25/09/2016 CAPRERA COSTA NORD
Tra gli itinerari che si possono scegliere sull'isola garibaldina, quello proposto sintetizza meglio gli aspetti dell'enorme pregio che l'isola di Caprera racchiude: la prorompente bellezza paesaggistica e naturalistica, unitamente all'elevato valore della sua storia.
Il sentiero ha inizio dai pressi della fortificazione di Arbuticci, imboccando la carrareccia più a nord, accesso diretto alla parte settentrionale dell'isola, remota e selvaggia. Si cammina in discesa, fino a incontrare una ombrosa lecceta, al di là della quale il sentiero si immerge nel folto della macchia, tra fitte eriche e mirti. Al diradarsi della vegetazione, si prende il bivio, sulla sinistra, per Cala Napoletana. Si prosegue, sempre lievemente in discesa, prima di arrivare in uno dei punti più panoramici del percorso: una fatiscente vedetta. Lo spettacolo da questo straordinario punto panoramico vale da solo lo sforzo della camminata: la vista spazia le Bocche di Bonifacio, passando in rassegna le isole nord-occidentali del Parco Nazionale: Barrettini, Corcelli, S.Maria, Budelli e Razzoli. Oltrepassata la vedetta, si apre il magnifico azzurro del mare dell'ampia Cala Napoletana che include due piccole spiagge, ottimo punto per un tuffo defaticante. Dal retrospiaggia, continuando in direzione nord, seguendo degli stretti passaggi tra la bassa vegetazione, in cui prevale l'aromatico elicriso, si arriva all'istmo di Punta Crucitta. Dopo un interessante sopralluogo della cala dalla sabbia dorata, si fa rientro intercettando le segnalazioni in pietra lungo l'irto sentiero che inerpicandosi fino a delle casermette militari, raggiunge il sentiero costiero che ci porterà fino alla zona di Candeo.
La fortificazione di Candeo - suggestiva batteria militare antinave, edificata nei primi decenni del novecento, armata dalla Marina nella 2^ guerra mondiale. una volta raggiunta la cala, al termine della carrareccia, la freccia segnaletica invita ad addentrarsi tra i meandri granitici della fortificazione di Candeo, mirabile esempio di tecnica architettonica mimetica, con torrette d'avvistamento e postazioni abilmente incastonate nella roccia, da sembrare parte integrante di essa. Oltre alla maestria edilizia dei militari del tempo, colpisce la cromia rosata delle rocce, dalle forme irregolari e al tempo così perfette, che risaltano sullo sfondo blu del mare, adornate dalle graziose piante rupicole che crescono tra i loro interstizi e spaccature.
(Fonte Parco Naz. Arcipelago La Maddalena)